lunedì 10 settembre 2012

Anche i gabbiani hanno la luna storta!


Tutti siamo abituati a considerare i gabbiani come innocue leggiadre creature figlie del vento e simbolo della libertà, è il momento di ricredersi!.

Apriamo questo spazio con il racconto di Fabrizio e della sua Lilli!

Fabrizio Virgolini 
- Il  gabbiano arrabbiato - 

Esperienza insolita e addirittura inquietante quella che ho vissuto alcuni giorni fa durante una corsetta di allenamento. Ero con la mia cagnetta Lilly nei campi dalle parti di Nogaredo al Torre e per  accorciare il giro stavo attraversando un prato che veniva utilizzato fino a poco tempo fa come campo di atterraggio ultraleggeri. Ero a due terzi dell’attraversamento quando ho visto un gabbiano, di quelli di grande stazza, nel prato vicino a dove dovevo passare. 

Di solito questi uccelli come gli altri si allontanano non appena un umano gli si avvicina. Invece questo se ne stette fermo e la mia Lilly allora lo ha rincorso. L’uccello si è alzato in volo, ha fatto una stretta giravolta e ha dato segno di planare sulla Lilly. Si è quindi allontanato ma solo per prendere il giro più largo e poi ci ha puntato decisamente. Pareva di vedere uno di quei film di guerra in cui gli aerei scendono planando per mitragliare. Ebbene fra stupore e timore, mentre il gabbiano si avvicinava con decisione, mi sono messo a pensare cosa potevo fare per affrontare quella situazione di potenziale pericolo.

 L’uccello mi avrebbe attaccato con le zampe ungulate oppure avrebbe utilizzato il pericoloso becco? Io avrei avuto a mia disposizione solo le braccia, sarebbero bastate? Dubitavo.  D’istinto ho alzatole braccia agitandole e mi sono messo a urlare, l’uccello ha deviato alzandosi di un po’ sorvolandomi di un metro circa. Scampato pericolo? No perché ora stava planando sull’ignara Lilly poco distante da me. 

A questo punto mi sono messo a correre verso la cagnetta urlando, il gabbiano ha ripreso quota e sembrava che stesse preparandosi a fare un altro giro. Invece si è allontanato. Io e la Lilly siamo corsi verso alcuni alberi e constatato che il gabbiano si era allontanato definitivamente con una certa sollecitudine ci siamo diretti verso Jalmicco, non senza qualche ispezione all’orizzonte per vedere se il nemico si stesse ripresentando.

A sera parlando con Claudio ho raccontato l’avventura e lui mi ha detto che quell’uccello già da qualche mese stazione in quel prato e attacca chiunque cerchi di attraversarlo. Anche lui, sua moglie Gina e il piccolo Simone hanno dovuto affrontare le ire dell’uccello.


C’è qualcuno che è esperto di comportamenti dei gabbiani che possa cercare di spiegare simili comportamenti? Ha il nido nei paraggi? Protegge il territorio?
Chissa?
Ma voi vi ricordate il film Gli Uccelli di Alfred Hitchcock?

Nessun commento:

Posta un commento